6 dicembre, concerto di guccini
il palastampa pieno fino alle ultime gradinate, fauna composita tra il pubblico, dalle ragazzine ombelicate al distinto torinese con borsello, sotto al palco c'era di tutto.
guccini è in forma (anche se ale sostiene che ha tirato qualche stecca), cabaretteggia, beve, tira fuori un vocione insospettato.
contrariament ealla tradizione, il concerto non è stato aperto da "in morte di s.f.", ma da "libera nos domine", dedicata a carlo giuliani (e credo anche a placanica...)
Da morte nera e secca, da morte innaturale / da morte prematura, da morte industriale / per mano poliziotta di pazzo generale / diossina o colorante, da incidente stradale / Dalle palle vaganti di ogni tipo e ideale / da tutti questi insieme e da ogni altro male
libera, libera, libera, libera nos, Domine.
Da tutti tutti gli imbecilli d'ogni razza e colore / dai sacri sanfedisti e da quel loro odore / dai pazzi giacobini e dal loro bruciore / da visionari e martiri dell'odio e del terrore /
da chi ti paradisa dicendo: è per amore / dai manichei che ti urlano "o con noi o traditore"
libera, libera, libera, libera nos, Domine.
Dai poveri di spirito e dagli intolleranti / da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti / da eroi, navigatori, profeti, vati, santi / dai sicuri di sé, presuntuosi e arroganti / dal cinismo di molti, dalle voglie di tanti / dall'egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti
libera, libera, libera, libera nos, Domine.
Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura / dai preti d'ogni credo, da ogni loro impostura / da inferni e paradisi, da una vita futura / da utopie per lenire questa morte sicura /
da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura / da fedeli invasati d'ogni tipo e natura
libera, libera, libera, libera nos, Domine.
il palastampa pieno fino alle ultime gradinate, fauna composita tra il pubblico, dalle ragazzine ombelicate al distinto torinese con borsello, sotto al palco c'era di tutto.
guccini è in forma (anche se ale sostiene che ha tirato qualche stecca), cabaretteggia, beve, tira fuori un vocione insospettato.
contrariament ealla tradizione, il concerto non è stato aperto da "in morte di s.f.", ma da "libera nos domine", dedicata a carlo giuliani (e credo anche a placanica...)
Da morte nera e secca, da morte innaturale / da morte prematura, da morte industriale / per mano poliziotta di pazzo generale / diossina o colorante, da incidente stradale / Dalle palle vaganti di ogni tipo e ideale / da tutti questi insieme e da ogni altro male
libera, libera, libera, libera nos, Domine.
Da tutti tutti gli imbecilli d'ogni razza e colore / dai sacri sanfedisti e da quel loro odore / dai pazzi giacobini e dal loro bruciore / da visionari e martiri dell'odio e del terrore /
da chi ti paradisa dicendo: è per amore / dai manichei che ti urlano "o con noi o traditore"
libera, libera, libera, libera nos, Domine.
Dai poveri di spirito e dagli intolleranti / da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti / da eroi, navigatori, profeti, vati, santi / dai sicuri di sé, presuntuosi e arroganti / dal cinismo di molti, dalle voglie di tanti / dall'egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti
libera, libera, libera, libera nos, Domine.
Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura / dai preti d'ogni credo, da ogni loro impostura / da inferni e paradisi, da una vita futura / da utopie per lenire questa morte sicura /
da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura / da fedeli invasati d'ogni tipo e natura
libera, libera, libera, libera nos, Domine.
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