Tuesday, December 10, 2002

6 dicembre, concerto di guccini
il palastampa pieno fino alle ultime gradinate, fauna composita tra il pubblico, dalle ragazzine ombelicate al distinto torinese con borsello, sotto al palco c'era di tutto.
guccini è in forma (anche se ale sostiene che ha tirato qualche stecca), cabaretteggia, beve, tira fuori un vocione insospettato.

contrariament ealla tradizione, il concerto non è stato aperto da "in morte di s.f.", ma da "libera nos domine", dedicata a carlo giuliani (e credo anche a placanica...)

Da morte nera e secca, da morte innaturale / da morte prematura, da morte industriale / per mano poliziotta di pazzo generale / diossina o colorante, da incidente stradale / Dalle palle vaganti di ogni tipo e ideale / da tutti questi insieme e da ogni altro male
libera, libera, libera, libera nos, Domine.

Da tutti tutti gli imbecilli d'ogni razza e colore / dai sacri sanfedisti e da quel loro odore / dai pazzi giacobini e dal loro bruciore / da visionari e martiri dell'odio e del terrore /
da chi ti paradisa dicendo: è per amore / dai manichei che ti urlano "o con noi o traditore"
libera, libera, libera, libera nos, Domine.

Dai poveri di spirito e dagli intolleranti / da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti / da eroi, navigatori, profeti, vati, santi / dai sicuri di sé, presuntuosi e arroganti / dal cinismo di molti, dalle voglie di tanti / dall'egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti
libera, libera, libera, libera nos, Domine.

Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura / dai preti d'ogni credo, da ogni loro impostura / da inferni e paradisi, da una vita futura / da utopie per lenire questa morte sicura /
da crociati e crociate, da ogni sacra scrittura / da fedeli invasati d'ogni tipo e natura
libera, libera, libera, libera nos, Domine.




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