sono venuta al lavoro ascoltando nevermind, tirato fuori a caso dalla busta dei cd. Non lo ascoltavo da almeno un anno. Ma la musica fa in fretta a scatenare i pensieri, e io ho fatto un carpiato all’indietro, a quell’autunno 1991 in cui abbiamo inaugurato il negozio del teo con nevermind a tutto volume.
quell’autunno, nevermind era più bello dell’attesissimo nuovo disco degli U2, ed eravamo stravolti per questo segno dei tempi. avevo 19 anni e ragionavo come una trentenne, e infatti nevermind mi urtava, mi faceva male, mi diceva a lettere grandi di SCAPPARE e io non volevo sentire.
adesso che tanto tempo è passato chi devo ringraziare per essere riuscita a lasciare quella vita che non era la mia?
ringrazio voi, nirvana, ringrazio te, kurt che sei andato così presto.
quell’autunno, nevermind era più bello dell’attesissimo nuovo disco degli U2, ed eravamo stravolti per questo segno dei tempi. avevo 19 anni e ragionavo come una trentenne, e infatti nevermind mi urtava, mi faceva male, mi diceva a lettere grandi di SCAPPARE e io non volevo sentire.
adesso che tanto tempo è passato chi devo ringraziare per essere riuscita a lasciare quella vita che non era la mia?
ringrazio voi, nirvana, ringrazio te, kurt che sei andato così presto.
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