Friday, March 18, 2005

Fa male

Il telefono ha squillato con uno strano suono.
Mia madre aveva la voce spezzata, e bassa. Come di chi cerca di mantenere la calma.
Mi si sono drizzati i peli sulla nuca quando mi ha detto "Agnese ti devo dire una cosa".

Mi ha raccontato la cosa: cinque minuti, un colpo del destino, e un uomo è morto. Cinque minuti, e una casa che sembrava quella incantata del bosco degli elfi, era un lago di sangue.
Io soffro per quell'uomo, che mi aveva insegnato tanti anni fa a dipingere le scatole del panettone e trasformarle in case di bambola. Soffro all'idea di cosa ha dovuto vedere sua moglie.
Soffro all'idea che qualcuno sia andato all'itis a prendere suo figlio, con quale scusa?

Soffro ancora di più perchè quando ho capito che non si trattava di uno di noi ho provato sollievo, meschinamente sono umana.

Non ho chiuso occhio stanotte.

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