Thursday, March 08, 2007

Cineclub Agnese

Ieri sera al cineclub c'era talmente una solfa di film assurdo ("Viaggio segreto" di Roberto Andò, tenersi MOLTO, ma MOLTO alla larga, l'unico brivido di interesse me l'ha dato la tapezzeria della casa siciliana, più ancora di alessio boni biotto sul bagnasciuga, ed è tutto dire...) che io ho proficuamente impegnato le ore di proiezione prima a pensare, poi a sorridere poi proprio a sghignazzare sulla mia ormai palese predisposizione al farmi i film.

Il blog è il mio palcoscenico, e i post la mia rappresentazione: va bene, questo accade per il 90% dei blog.
Ma io sono andata oltre, i monologhi si vede che mi sono venuti a noia, e ho cominciato a sognare un bel "passo a due", magari un po' reality show, con tanto di scelta di ambientazioni, location e musiche e tutto il necessario, che poteva venirmi persino meglio di quella cosa cellulitica di ieri sera (già, perchè "Viaggio segreto" è decisamente un film in cui si abusa della cellulite, va mica bene proiettarlo alla vigilia della festa della donna).

Stavo dentro al cine e pensavo a quanto questa tendenza a sceneggiare situazioni e cose mi ha incastrato negli anni (data anche la contingenza, il risultato tendeva ad essere più simile a una telenovela messicana che a un film cult).

Adesso sono fuori dal cine, c'è il sole e una bella aria fresca.
E sono di nuovo proprietaria del mio telefono, del mio tempo, della mia città e dei miei pensieri.
E lo script NON E' SCRITTO: ariaaaaaaaaaaaaaaa!
Rido.
Scema.

Oggi ho da fare un paio di telefonate, e il compromesso per una casa meravigliosa.

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