Wednesday, October 13, 2004

Il concerto dei rem

Non ho tempo.
Ho da fare, ho da correre, ho da organizzare. Ho da vivere, e tu non c'entri con la mia vita.
Ma oggi devo vomitare questo grumo, lo devo fare qui, con il rischio che tu legga. Se stai leggendo, riderai. Pazienza.

Penso a quella domenica di luglio del 1999.
Siamo andati a Bologna al concerto dei ragazzi di Athens.
Me ne importava tantissimo, chiaro.
Ma tanto di più mi importava che TU, proprio TU, mi avessi proposto la cosa.
Non mi è importato di quanti calci e gomitate ho preso, in quella prima bastardissima fila dove ti ho seguito.
Non mi è importato della sete sahariana dopo che hanno smesso di distribuire l’acqua.
Non mi è importato del mal di pancia allucinante che mi ha accompagnato per le 5 ore di autostrada per tornare a casa, dopo che avevo scolato due litri di acqua gelata post concerto.
Cazzo, non mi è importato niente, allora.

Adesso all’improvviso sono passati più di cinque anni e mesi vari, sto per comprare un altro biglietto per i ragazzi di Athens, e mi rendo conto che quella domenica di luglio 1999 forse mi hai invitata semplicemente per dividere le spese del viaggio.
Ed è buffo come poi vanno le cose, adesso mi sembra così elementare e anche corretto da parte tua.
Allora mi sarei fatta strappare un braccio se ti fosse servito a fare aria (per fortuna non avevi caldo...)

Eppure non ero più scema di adesso, che ancora sto a chiedermi che cosa volevo da te.

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

non ci posso credere. sil

4:56 pm  
Anonymous Anonymous said...

non ci posso credere. sil

4:56 pm  

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