Wednesday, March 30, 2005

Fuga all'inglese

Agnez e Madamin sfrecciano nella primavera torinese.



Che ora fai? È un’ora inglese, si va,
agguanta la mia mano e ce ne andiamo…
tanto di noi si può fare senza,
e chi vuoi
che noti mai la nostra assenza…

Ah, ragazza, tu sei bella
ogni giorno di più…
non farti prender dalla sonnolenza
C’interessa, no, questa conferenza
che tanto il tempo passa
anche sotto ai sofà…

Sì che il tempo passa sotto ai sofà,
nemico numero uno
degli aspirapolvere di tutta città,
è là che lui tiene la sua accademia
sotto lo sguardo vitreo
dei bicchieri di Boemia,
e intanto il Comune
cambia colore ai tramways

è che la gente poi ci prende confidenza…
sì, ma di noi si può fare senza…
da-da-da-da-da-da-da-da-da-da…

È tutto un grande addio,
un giorno Gondrand passerà,
te lo dico io,
col camion giallo porterà
via tutto quanto e poi più niente resterà
del nostro mondo…
da-da-da…

La fuga nella vita, chi lo sa…
…che non sia proprio lei
la quinta essenza…
sì, ma di noi si può fare senza…

Sì, tanto il tempo passa anche sotto ai sofà…

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