Vintage

Insieme al mio pc se ne sono andati tutti i dati accumulati dal 2001 a martedì scorso.
Però domenica mi è capitato in mano dal fondo di un cassetto mai più aperto un cd che mi aveva fatto la Sami con i resti del mio hard disk della fabbrica dei sogni.

Shock.
Materiali del 99/00, io con i capelli corti, io con i capelli platino, le poesie del capo, le prime foto di un tizio in interrail, la settimana bianca a tignes, quella festa a dicembre in via carrobio che la sami era appena arrivata e le facevo il muso e la cestozzi appena partita e io ero persa di quell'ingrato rokkettaro miope, e una vacanza portoghese sotto l'eclisse di sole, e decine di scansioni di coupland, di hockney, di picasso e hokusai.



Come aprire un aporta e finire nella macchina del tempo.
Cazzo, persino le torri gemelle, c'erano ancora.

E dentro a questo cd c'è una ragazzetta che mi somiglia, la casa dove abitavo,gli amori evaporati e quelli che hanno messo radici, e il documento delle borseggiatrici.
Persone che non ci sono più, e persone che ho voluto non ci fossero più, e persone che voglio per sempre.

Adesso basta però.
Da tempo ho capito che le cose non capitano per caso, però non tutte insieme per favore.
Basta sorpese, basta rollercoaster.
Adesso voglio stare tranquilla per un mes...settim...giorno, và.