Sunday, January 06, 2008

In morte di X-bru

"...quando si è giovani è strano
poter pensare che la nostra sorte
venga e ci prenda per mano..."


Io la conoscevo come X-bru, con uno di quei nomi assurdi che ci diamo sul web, non come la Bruna di cui parlano oggi i giornali.
La leggevo sul forum di Gicci, e mi piaceva specchiarmici un poco: mi piaceva come scriveva e cosa scriveva, mi piaceva l'entusiasmo di partire sempre per un nuovo viaggio, mi piaceva il lavoro che faceva e non poche volte l'ho anche invidiata.

Bruna adesso è dispersa nel mare dei Caraibi, l'aereo su cui volava verso le vacanze non si sa dove sia finito, con lei i suoi amori.
Questa la sorte che le ha dato la mano, la bastarda sorte bifronte che quando arriva colpisce cieca e insensibile, ma con la beffarda grazia di non lasciarci presagire niente.

Quando parti per un viaggio sei pieno di entusiasmo, eccitazione, la voglia di arrivare è più forte di tutto. E nonn pensi mai che possa capitare a te.
X-bru, oggi ti penso, in viaggio.
Tieni le bambine per mano, come in quella foto che mandano in tv, e quel tenerle per mano non è possesso, e essere in viaggio insieme.

Ti abbraccio da questa distanza.
E sogno la notizia che è tutto sbagliato, che l'aereo è su un isolotto lontano, che state bene, e che ce lo racconterete...

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