Wednesday, July 18, 2007

Il PM che vien dalla campagna...

Ieri il PM si è presentato, grazie a invito a lungo atteso, al Sancta Sanctorum: la palazzina centrale.
Dove tutto è foderato di broccato e velluto.
Dove non c'è ombra di polvere.
Dove si decidono le mganifiche sorti e progressive.

Primo momento di imbarazzo: il PM non azzecca la porta di ingresso.
Come il tempio d'oro dei sich ad Amristar, la palazzina si vede da ogni lato ma la porta non si vede. I guardiani sono mimetizzati con il muro di cinta. Il PM canna il parcheggio e deve espiare peregrinando a piedi sotto il sole terso delle 11 di un martedì di luglio, con il suo csarico di documenti e pc.

Il PM arriva a destinazione sudato come un pellegrino (appunto), e pure in lievissimo ritardo. Il PM spera che forse avranno pietà del pancione e gli offriranno una bottiglietta d'acqua: INVANO.

Ma siamo alla cerimonia: brevissima riunione a botta e risposta su temi architetturali, su cui il PM ha una nota allergia, con pezzi grossi grossi del pantheon.
Il PM non è più sudato (in palazzina mica risparmiano sull'aria condizionata): è terreo.
Ma forse riesce ad infilare un paio di risposte in linea con le aspettative e ad esprimerle in lingua architettural-albionica.

Segue epifania di Dio.

Momento di attesa.

Dio si manifesta in sala riunioni, benedice non senza un sadico momento di riflessione le scelte fatte, fa qualche domanda bastarda con fare innocente (il tutto ricorda al PM la cerimonia della cresima con il vescovo che faceva a tradimento le domande sul catechismo...mancava solo che alla fine si intonasse tutti insieme il te deum laudamus ra spire d'incenso), asserisce con il capo alle risposte, medita.

Il PM inizia a rilassarsi.
La cerimonia si conclude.
Dio si ritira nel tabernacolo.
I ministri del culto propongono di pranzare insieme.
Il PM ha fretta di tornarsene in campagna, ma ha anche fame.
Il PM accetta.

Il PM è uno scemo, non ha capito ch è un trappolone: lo fanno sedere a tavola di fronte a Dio (cacchio ma ditelo che viene anche Dio!) che lo impegna -mentre i ministri del culto chiacchierano del più e del meno in italico idioma- in un'estenuante conversazione a ruota libera sui massimi sistemi, dal manoscritto di Harry Potter al migliore ristporante di Domodossola all'accesso alle gallerie di Torino sotterranea.

Il PM capisce che ha un sacco di strada da fare.
Sotto il sole.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

solidarieta; :)

10:42 pm  

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