Friday, January 25, 2008

Fine della gita

Va giù il governo, in uno spettacolo che per espressioni e immagini ricorda il peggio dei film di Vanzina.



Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?

Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.

Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.

Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.

Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...

La primavera intanto tarda ad arrivare.


Franco Battiato, Povera patria
(da "Come un cammello in una grondaia", 1991)


(PS: questo post è tutto rubato: il titolo dall'articolo commovente di Stella sul corriere di ieri, il paragone vanziniano da Gramellini, laStampa di ieri, la citazione di Battiato da Piroso di La7, che lunedì sera l'ha usata per la sigla di Niente di Personale: guardo tanta tv e leggo tanti giornali, in questi giorni...e nnon è che sia divertente.)

0 Comments:

Post a Comment

<< Home