Wednesday, November 30, 2005

Cose che dimentico

stamattina ho sentito ancora questa canzone, non so se è grande o forse solo mediamente bella, so che quando entra la voce di Fabrizio De Andrè rischio di tamponare quello davanti...

Monday, November 28, 2005

Il nostro albergo a Luxor

Pare molto bellino.

Ma mi sa che dovrà cambiarsi il nome se vuole fare affari sul serio...

Sunday, November 27, 2005

Shock della domenica mattina

Appiuminati in un week end di freddo fuori, caldo dentro e totale pigrizia, Lu mi chiede a bruciapelo quando ho intenzione di iniziare a prendere l'acido folico.

Mi ha fatto l'effetto di un Eurostar che ti passa molto vicino quando sei sui binari di una stazioncina di provincia.
WHHHHHHHHHSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!!!!!!!!!!!!!!!

Thursday, November 24, 2005

Melange sul divano

Ho ricominciato a studiare: il PMBOK non è male, impostazione molto americana, 2 righe di definizione e 2 pagine di spiegazione della definizione.

Divano, cioccolatini, appunti sparsi, io con la matita in bocca e lu che guarda l'infedele ed è convinto che anche io lo stia guardando. Quindi lui mi fa domande su oriana fallaci e io gli faccio domande su strane parole in inglese.

Monday, November 21, 2005

Aprendo il garage

Alba di novembre a Castagneto

Mi sento nelle orecchie il vecchio Guccio:
"Si alza sempre lenta come un tempo l'alba magica in collina..."

Sunday, November 20, 2005

Notizie da Phnom Pehn

"Ragazze mie vi sto scrivendo a poche ore, una forse, da quando mi muovo di qui per andare da Visal Zungzang.

Poche ore. Forse meno.

Ho fatto una doccia. I capelli sono i soliti. Porto una pecora nera e un elefante. Lo zainetto pieno di macchine e animali lo lascio qui. Porto però molti giochi per i pupi lì. Fermagli, shangai, corde per saltare. Sono cose portate da due borse con una storia.

Una è una borsa di pelle, fatta di pezzetti piccoli di pelle avanzata. Di quelle artigiane, comprate da chi le fa, piccola, morbida, colorata, perche è di tutti i colori. È la borsa che ho portato in ospedale per Erica. C'erano le sue cose dentro ed è sempre stata sua. Con le sue cose.

Poi un'altra. Di stoffa colorata. Con un'altra storia. Una borsa prestata per farsi un altro viaggio pieno di giochi da portare. Borsa che si è vista tanti luoghi e tanti bambini e che qui era stata poco meno di un anno fa.

E con queste vado.

Che dirò? Che farò? Non lo so."


Isola Pier, Erica e Visal stanno dormendo insieme, adesso.
Elisa e Vic anche.
E qui è pieno di stelle.
Il mondo va avanti.

Saturday, November 19, 2005

Priorità del periodo

...Lu è alle prese conla scelta della sua nuova bicicletta.
Cataloghi, schermate, link, per ogni componente ci sono mille scelte da fare.
Mi fa tenero vedere un ragazzone di due metri alle prese con la sua personale letterina a Babbo Natale.

Friday, November 18, 2005

Domani

Domani Isola parte per la Cambogia.

Ci sono tanti miei pensieri che salgono su quell'aereo, abbracciano quel bambino e quella bambina, avvolgono quella ricciolona e quel ragazzo con lo sguardo tranquillo.

Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
(...)

Costantinos Kavafis, Cinquantacinque poesie

Thursday, November 17, 2005

Watching TV nel giorno della devolution


"Il Cacciatore" di Michael Cimino.
Uno dei primi film che ho amato tantissimo.
E che rivedo e riamo ogni volta che lo passano. Di questo film mi piacciono i tempi. C'è tutta questa prima parte lunghissima sulla fabbrica, con I love you baaaaaaby giocando a biliardo, il matrimonio ortodosso, la macchia sul vestito, l afesta di nozze che sembra girata in presa diretta.
Poi vanno a caccia: almeno dieci minuti sul litigio per gli stivali da caccia dimenticati.
Poi c'è la caccia. Il cervo. Lo sparo. "Un colpo solo, perchè il cervo non ha il fucile."


Poi tutto rotola.
Il vietnam. I vietcong. La roulette. Mike. Nick.




Nelle pause, ho constatato che la Ventura va dalla stessa sarta di Gina Lollobrigida.

Wednesday, November 16, 2005

Proprio così

Tutti sono capaci di complicare.
Pochi sono capaci di semplificare.
Per semplificare bisogna togliere,
e per togliere bisogna sapere che cosa togliere.

B.Munari

Grazie Buba.
E grazie a Munari, un mito.

Tuesday, November 15, 2005

Ipermercato di sabato

Arriva un nuovo nipotino.
Sono molto felice di sentire la felicità, il coraggio, la tranquillità di questo trio in cerca di casa.

Sil mi sono commossa ma non perchè sono triste (beh un po' sì...cosa lo nascondo a fare, ma è una tristezza che non è generata dalla notizia). E' perchè è così bello vedere le persone che si vogliono bene, mi sembra sempre un miracolo.

Cotone e fiori e chilometri

Un lungo pomeriggio insieme alle mie due mamme, un pomeriggio mammastereo lo potrei chiamare. Shopping da Bossi, regali di Natale per i piccoli, regalo di Natale per me (troppo bello!!!!), un the caldo, e siamo andate a vedere una casa nuova splendida.

Crostata di marroni e pere.

Una lunga lunga lunghissima chiacchierata notturna con la Mari, davanti a un camino acceso, coccolando un gatto meraviglioso e aprendo/chiudendo molti interrogativi su che cosa significa e quanto costi essere fedeli a sè stessi e alla propria storia.
Che detto così sembra il resoconto di una brutta serata, invece è stato bello ritrovarsi per un po' a chiacchierare, per me un sollievo tirare fuori la paura, e accorgermi sempre (con un po' del mio stupido stupore) che c'è qualcuno che mi sente, non solo che mi ascolta.

Grazie Mari, ti voglio un sacco bene e ti vedo fortissima e trasparente. Te lo sei conquistato a morsi quello sguardo brillante, ma ti sta così bene!!!!!

(PS: cucini da dio, anche quando dici di essere in ritardo)

Tuesday, November 08, 2005

Sono io, o sei tu?

"E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
la solitudine immensa
d'amarti solo io
."




Pedro Salinas

Thursday, November 03, 2005

Mi certifico

Good news.

Governo ladro

Venerdì 11 ho appuntamento all'Agenzia delle Entrate per il secondo controllo sulle tasse in 10 mesi.

Statisticamente, direi che può chiamarsi sfiga.

perchè Vienna/2

Pics qui.
Prater

Wednesday, November 02, 2005

Perchè Vienna/1


























Per questo quadro.
Struggente, oltre che ipnotico.
C'è il pittore, Egon Schiele, che si fa l'autoritratto con sua moglie.
In origine, lei stringeva tra le mani un bouquet di fiori.
Ma durante la realizzazione del ritratto (era 1918 inpiena epidemia di spagnola) i due concepiscono un figlio. Che trova il suo posto nel ritratto, al posto del mazzo di fiori.

Pochi mesi dopo, tutti e tre erano morti.