Ordini e sogni

Ordinati ieri su IBS: questo, e questo.

Aspetto il mio pacchettino....

La gonna

Insomma, era da un po' che avevo puntato questa gonna vaporosa tutta a volant lunga lunga fino ai piedi un po' da zingara un po' da spaventapasseri ma estremamente femminile come mi sento in questo periodo.

Insomma, l'ho comprata, in saldo 75%, che si traduce in 19 euro.

Insomma, non che a prima vista sembrasse valerne molti di più, sebbene il cartellino certificasse seta 100%, ma vabbè.

Insomma, sabato sera al cinema già ho rischiato di brutto scendendo le scale, ma Luca provvidenziale mi ha presa al volo.
Stamattina invece è successo.

Pronta per uscire, già incollantata ingonnata imborsettata e incappottata, salgo di corsa le scale per prendere il caricabatterie dimenticato. La subitanea decisione provoca un effetto indesiderato per cui inciampo nella gonna vaporosa e fluente, casco in avanti, impropero a destra e a sinistra, e mi accorgo che la gonna si è strappata di brutto sul primo volant, filopassera.

Triste epilogo di una svolta modaiola.

Una notizia nella neve

Patrick io non lo conosco, non so che faccia ha, se questo può voler dire conoscersi.

Ma è lui il motore per cui dal 2002 mi sono messa a bloggare la mia vita: in quella primavera strana avevo bisogno di raccontare, e leggevo Patrick, e a un certo punto gli chiesi diretta diretta "come si fa" e lui mi rispose e da lì è cominciato tanto e il blog è stato aperto, richiuso, riaperto e io nel frattempo mi sono aperta e richiusa e riaperta e poi via Patrick ho scoperto Littlelakes e poi e poi...

Ecco, in questa mattina imbiancata di neve ricevo da Patrick l'invito alla presentazione del suo primo romanzo.

Sono felice come se fosse mio.
Patrick, oggi corro a comprarti, e stasera a leggerti.
Quando anni fa lessi un tuo post sul gatto che avevi in ufficio, e pensai esattamente ad adesso.


LENTAMENTE PRIMA DI MORIRE
di Patrick Fogli

UN COMMISSARIO DI POLIZIA,
UN MAFIOSO SPIETATO,
UNA RAGAZZA COLPITA DA UN INSPIEGABILE COMA,
UN MISTERIOSO PERSONAGGIO CHE INSEGUE
UN’ATROCE VENDETTA.

Ad Memoriam

E' morto Chris Penn, il fratello grasso di Sean Penn.
Fantastico in "America Oggi".
Fantastico ne "Le iene".

Ufficialmente

L'anno nuovo è iniziato sabato...
Fino a sabato infatti eravamo ancora molto in mood "vacanze", non avevamo disfatto il presepe e nemmeno tutte le valigie, e neanche aperto tutti tutti i regali.
Da sabato abbiamo fatto saltare le lenzuola, imbastito quelle 3 o 4 lavatrici, dato forma ai buoni propositi per il nuovo anno (mi sono iscritta in palestra) e soprattutto passato un morbido week end CA SA LIN GO che era dal 20 dicembre che non posavo le chiappe a terra e cominciavo a sclerare.

Il mio regalo di compleanno

"We have to replace beauty, which is a cultural concept, with goodness, which is a humanist concept."

Philippe Starck










A parte questo, il discorso di domenica sera è stato la cosa più bella che mi è capitata nell'ultimo anno.
Come svegliarsi dopo l'anestesia e avere ancora tutti e cinque i sensi attivi.
Come accendere la luce e vedere che i mostri che facevano paura non ci sono, non esistono.
Come il sollievo pazzesco di incontrarsi per caso nello stesso punto della strada, dopo avere camminato un po' alla cieca senza sapere dov'era l'altro.
E questo non è un regalo che mi fai o un privilegio che mi concedi, è proprio come SEI.

Ma dove ti ho incontrato?

Il mio vicino di casa

Splendido libro.
Mi ricollego al post di prima, per fortuna siamo e resteremo sempre bastardi, fragili e dispersi.

E per questo con la voglia di cercarci.

Identità (dopo aver letto Gad Lerner)

Ho chiamato la mia ziona che oggi compie 67 anni ma è più giovane di me. Ho scaricato le foto di Natale, ci facciamo sempre una foto prima di sederci a tavola, anche se ultimamente c'è un po' di disagio perchè non ci siamo più proprio tutti.

Il Gigi è partito per il Kazakistan, scrive mail congelate e buffe con i nostri indirizzi di fratelli, io le leggo e mi fa tanta tenerezza. Anche solo gli indirizzi mi fanno magone, siamo così fragili e dispersi e con così voglia di dirci come stiamo, anche quando nella foto di Natale non ci siamo tutti.
In questa foto il Gigi è quello in blu.



Io quando il Gigi è nato mi ricordo che aveva la camicina azzurra a quadretti con il ricamo a punto smock.

Domani saranno 25 anni dalla domenica fredda in cui è morta la mia nonna Maddalena. Nonna con le trecce lunghe arrotolate sulla testa, che mi tenevi a dormire con te e non mi ricordo che mi hai mai sgridata. Nonna che ti somiglio da far paura, in quella foto del viaggio di nozze a Roma.

Il Teo mi manda una foto di Renzo, il nuovo newyorkese con sangue di piemonte e di colombia, miscuglio di zazzerona nera e occhi blu: benvenuto piccolo, sei la mia famiglia anche tu.

Da Luxor, Egitto

Per una volta che riesco a mettere insieme una connessione e un po' di tempo libero, mi trovo in mancanza del mio quadernoino di appunti, acc!
Scrivo accoccolata in un tramonto di sogno da Luxor, dove abbiamo trovato requie dopo le fatiche del Cairo (ansia continua da fregatura perenne, camminate di km, cibo scarso, appena ricucita dalla bellezza dei siti -Giza, SAqquara, Dashur-che ripaga di tutto) e quelle di Aswan (levatacce notturne e frotte di gruppi).
Ma qui una lady non fa la coda alla biglietteria, e Luca passeggia apostrofato da cori di '...lucky man' per la mia vanita'.

Siamo sulla West Bank, proprio ai piedi della Valle dei Re.
Per andare in citta' usiamo il ferry, ci sono i vecchi che vanno al mercato con le casse di piccioni, conigli e pulcini da vendere.
Le bambine con le trecce e il vestitino pulito che vanno dal dentista con la nonna.

Qui c'e' l'aria secca e trasparente, c'e' il sole africano, ci sono i bambini che appena possono ti rincorrono per dirti 'good morning'.
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