Friday, April 30, 2004

Stamattina la piccola ammiraglia di agnez, "Madamin I", ha fatto il suo viaggio inaugurale, sotto una pioggia insistente e nervosa che tuttavia non ha scalfito il suo buonumore.

Per l'occasione, la nuova autoradio strafiga ha suonato London Calling nella parte curvosa dell'itinerario, e Domani di Gino Paoli (featuring Giuliano Palma & the Bluebeaters) nella sezione autostradale. Sul sedile posteriore, una torta di pane king size da offrire ai colleghi per scongiurare la malasorte.

Ho fatto un parcheggio che neanche un neopatentato.....


Thursday, April 29, 2004


Ieri sera ho rivisto Big Fish, e ho capito meglio il motivo per cui ero così scossa dopo averlo visto mesi fa.

C'è una scena in cui il giovane Edward Bloom va a parlare al direttore del circo, Mr. Callobway, risoluto a farsi dire (dopo tre anni di attesa) il nome della sua amata.

E' notte, Mr. Callobway è nella sua roulotte, che ondeggia paurosamente: forse qualcuno sta lottando, lì dentro, o forse è un incontro un po' troppo focoso.
Tre clown giocano a carte, o forse fanno la guardia.
Ed bussa, chiama, chiede....poi apre la porta, e viene aggredito da un lupo mannaro, che a momenti lo ammazza.

Uno dei clown tira fuori una pistola, e tenta di sparare (non si capisce se al lupo o a ed): fallisce il colpo.

Un attimo di indecisione del lupo.
Ed lo guarda negli occhi, afferra un ramo spezzato...non si capisce se è un estremo tentativo di difendersi, con un mezzo comunque inadeguato....
Non è così: Ed lancia il ramo, il lupo ci pensa un attimo, è quasi incredulo...poi lo va a riprendere!

E lì ho capito che io sono proprio come Mr Callobway...con me non basta bussare ala roulotte, chiamarmi, cercarmi.
Devi anche combattere con me, farti morsicare, cogliere l'attimo per capire che vorrei solo qualcuno che mi lanciasse un ramo per giocare, e che il giorno dopo ho sempre paura di avere ucciso qualcuno.

Sono così pochi che lo hanno capito, e che affrontano i miei momenti mannari (che tornano ad ogni luna piena).

...e voglio loro così tanto bene per questo solo fatto.





Wednesday, April 28, 2004

uscita ora da una riunione iniziata alle 10.30, dico solo che sto per vomitare.
belle cose (escluso il mio lu!) di una vacanza di aprile a lisbona:


1) l'aria trasparente delle città di mare (un paradiso per una che arriva dalla finta primavera padana)
2) il ristorante brasiliano dove si mangia al "roizinho", ogni genere di carne allo spiedo servita direttamente dallo spiedo.
3) la Cervezerja da Trindade al Barrio Alto, con il suo hamburger alla salsa di birra e burro, meraviglioso
4) le otarie marine Amalia ed Eusebio all'Oceanario
5) una gita fuori porta al Convento do Cristo a Tomar
6) bighellonare al Centro Cultural de Belem e arrostirsi in un giardino di palme e bouganville

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a presto altre belle cose.......adesso mi inseguono per lavoro, e io non so dove nascondermi!

Wednesday, April 21, 2004

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nel week end è esplosa l'otite.
oggi torno al lavoro (non per altro, solo perchè devo partire per Lisbona domani!) e ho una borsetta degna di Coutney Love: la succursale di una farmacia.

sto assumendo in contemporanea: un antibiotico, uno steroide orale, un antidolorifico, un cortisonico locale e dell'acido acetico per pulire il tutto.

mancava solo una supposta per avere il servizio completo...
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devo pubblica ammenda a patrick a cui ho indebitamente sottratto la striscia di codice della testata nonchè la bellissima icona.
tutto quello che c'è qui dentro è copiato, va bene, ma approppriarsi dei preferiti di un preferito è un po' troppo anche per me!

rimuoverò, rimuoverò.

Friday, April 16, 2004

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aiuto, aiuto

la aspettavo, sapevo che era questione di giorni, adesso è qua: la botta di depressione.
è venerdì, ho l'otite, è aprile ma fa freddo e piove, e il mio lu è lontanissimo.

venerdì: di per sè non sarebbe un problema, solo che domani è sabato, e sono tesa.
l'otite: entrambe le orecchie che sembrano essere piene di caramella mou, visione molto pulp, ma è così.
fa freddo e piove: possibilità di sanare l'otite con rimedi naturali=0
lu: si si, io faccio la grandissima spiritosa, ma sotto sotto sono punta da gelosia.

disaster



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Da "Vanity Fair" del 15 aprile 2004

Prendete la testa di Bush, inseriteci l'occhio dello sceicco Yassin,
appiccicateci i baffi di Saddam,
montatela sul corpo di Sharon,
cingetelo con una cintura da kamikaze,
aggiungeteci due mani sciite insanguinate,
fatelo camminare sulle gambe di Putin,
regalategli il sorriso di Berlusconi,
sostenetelo col bastone di Bin Laden.

Il mondo di oggi in un solo mostro.

P. S. L'altro occhio sceglietelo voi.



Poi uno dice che i giornali femminili sono scemi.....




Thursday, April 15, 2004

Da Repubblica"Vi faccio vedere come muore un italiano...".
Sarebbero state queste le ultime parole pronunciate da Fabrizio Quattrocchi prima di essere ucciso dai suoi sequestratori con un colpo alla nuca.

Ecco come muore un italiano. Muore per andare a cercare un lavoro da diecimila euro al mese.

Parere non richiesto, rubato a Benty.
Sono molto scossa e confusa da questa notizia, e dalle altre che leggo, e dal contrasto stridente con la vita che vivo.

Wednesday, April 14, 2004

è arrivata, è arrivata!!!!!!!!!!!!!!

io l'avevo intravista già venerdì, allungando distrattamente l'occhio nel cortile della concessionaria.....lei era là, ed io ho pensato "è lei!" e infatti E' LEI!

adesso devo SOLO mettere insieme una montagnetta di euri, poi saremo insieme, come thelma e louise.....(io molto louise, in questo periodo).
La copertina di domus di aprile 2004:

Ettore Sottsass
Enzo Mari
Andrea Branzi
Alessandro Mendini
Vico Magistretti




che bello che ci siete voi....
Senza rock'n'roll niente sogni. Senza sogni niente coraggio. Senza coraggio nessuna azione.

Sempre Wim Wenders about R'nR.
"Macht kaputt, was Euch kaputt macht"
("Devi distruggere quello che ti distrugge")

Wim Wenders cita la band tedesca Ton, Steine, Scherben, su Repubblica di ieri.

Tuesday, April 13, 2004

In piena riunione "interna", con nodi abbastanza complessi da analizzare e soluzioni impossibili da individuare, in un momento di silenzio generale, la giovane appena arrivata salta su e fa "Ma mi dite che me ne devo fare di questi gran PIPPONI che vi state tirando?????".

Adorabile, suvvia.

modalità sborona: ON.
(scusate, ma ho imparato a postare le foto, si salvi chi può)
Welcome to the jungle
We've got fun 'n' games
We got everything you want
Honey, we know the names
We are the people that can find
Whatever you may need
If you got the money, honey
We got your disease....


...la pausa pranzo al centro commerciale come al solito mi vede vittima predestinata. oggi ho immolato 33 euro e portato a casa i greatest hits dei guns'n'roses e dei RHCP.

strana cosa scrivere sapendo di avere dei lettori. voglio dimenticarvi, care migliaia di lettori. ma non perchè questo è un diario, non è un diario. è che io sono mi sento pubblicamente inversa rispetto al mio dentro, e sono poche le persone che hanno visto, ed essere naturale per me presuppone non avere pubblico. già ora, scrivendo queste due righe, mamma mia, come mi sto antipatica. e allora perchè scrivo un blog, se non voglio avere pubblico? lost in tranlation, credo.

il mio primo blog risale a due anni fa, e non esiste più. era nato insieme al nostro bambino, per scrivere da qualche parte tutti i pensieri che mi facevano pressione dentro, e se non avessi scritto sarei implosa. questo è il secondo blog, anche lui valvola di sfogo a un momento tremendo sul lavoro. adesso mi fa piacere leggere i pensieri del dopo matrimonio, e ghigno ricordando gli stati d'animo di alcuni post in cui grondavo rabbia contro qualcuna....che ora è fuori orizzonte, lontana, e io sono inscalfita, non so come dire.
ci ha provato, ma non mi ha toccato.

presto tenterò di rimettere mano al template, tutto sbilenco. magari a cercare di imparare a mettere le foto.


ciao meppiste!

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Una mezzoretta di estenuante ricerca, con mail e contromail, ed eccomi qui.
Ancora una volta freudianamente avevo smarrito la password, ma stavolta me la segno, perchè ho riletto queste parole dell'anno scorso e mi ha fatto piacere vedere com'ero.

Stavolta non ti saluto, blog, non ti dico che sono tornata.
Ma sono qui, martedì dopo Pasqua. Ieri ho avuto bisogno di rivedere Trainspotting, e lo metto tra i 10 film più belli di sempre.