Wednesday, October 27, 2004

cinque nello scanner

babbioncine che si divertivano con lo scanner nuovo, tre o quattro anni fa o giù di lì.

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che belle che eravamo, e che siamo!

Tuesday, October 26, 2004

combinazione diabolica

Le continue esasperanti pallose e pesanti battute del mio capo sul fatto che non sto soffrendo dell'angosciante situazione del mio progettone, incrociate con il periodo di handicap emotivo che sto vivendo (vedi gli allegri post delle ultime settimane...) mi fanno evincere quanto segue:

la combinazione di occhio chiaro, guance rosse e pasciuta felicità della coscia che mi contraddistingue mi fa sembrare semprecontenta, anche nel periodo più macerato e stupido della mia vita.

invece sono:
terrorizzata per il lavoro
angosciata per il mio matrimonio
indaffarata per organizzazione viaggio
schifata per inciuci vari che mi transitano attorno
preoccupata per la mia famiglia

da domani smetto di lavarmi.
magari sembrerò più tetra.

a smettere di mangiare ancora non ce la faccio.



Monday, October 25, 2004

non sono poi così male, dai

Ecco la risposta al test: "Which File Extension are You?"

You are .exe
When given proper orders, you execute them flawlessly.
You're familiar to most, and useful to all.



Beh, perlomeno sono USEFUL TO ALL.
Meglio che niente...

Spiraglio

Gli occhi come due fessure calde e doloranti in mezzo a una pallina di carne gonfia, dopo un sabato notte passato a piangere di orrore, guardando in faccia i fantasmi, da MOLTO vicino, per la prima volta.

In questo stato, ieri sera da Luki&Ciccio ho capito che sono una disabile sentimentale. E che rimprovero agli altri di non rendersene conto.
Sono io invece che non me ne rendo conto.
Allora lo dichiaro: sono una disabile sentimentale, le barriere architettoniche sentimentali mi gettano nello sconforto e nella rabbia, un gradino mi abbatte, una scala mi blocca, una corrente d'aria può uccidermi.
E ho BISOGNO del vostro aiuto.
(Non c'è niente di male, nell'avere bisogno di aiuto, palletta di ciccia che non sei altro.)

Da sola non vado molto lontano, non ho controllo dei mezzi che ho.
Non so ancora guidare la carrozzina. Per forza: rifiuto di vedere che ci sto seduta sopra.
Cado dalle scale. Per forza: rifiuto di ammettere che non riesco a farle, senza un aiuto.
E ho così tanta rabbia dentro che rifiuto di riconoscere le disabilità degli altri: solo io sto male, solo io ho bisogno di aiuto, solo io ho avuto l'incidente.
Voi, resto del mondo, voi siete i fortunati benedetti dalla vita.

Ieri sera da Luki&Ciccio...come mi sono vergognata della mia piccinità.
Ma in una stanza senza barriere architettoniche, ci si può muovere tranquillamente WITH A LITTLE HELP FROM YOUR FRIENDS. Si tira il fiato.
Si riconoscono i propri limiti, e non si va a scalare l'Everest senza allenarsi.

Agnez, non si va a scalare l'Everest con le scarpe da tennis.
Piccola cieca di casa, apri gli occhi. C'è luce, là fuori.....







Thursday, October 21, 2004

U Turn

Poi ci sono piccole cose leggere e inaspettate.
Che ti cambiano la giornata.

Le foto di due belle ragazze italiane su una bella spiaggia italiana.
Un bottiglione di freisa amara di quella buona, da portare a Milano domenica sera.
Un piccolo progetto per un sabato in montagna.
Una risposta dall'Argentina.
Due grosse news da Firenze, ma grosse davvero, e belle.
La Leo che corre con quella gonnella di velluto.


YEAH YEAH YEAH.

Monday, October 18, 2004

davvero

lo scrivo qui, lascia che lo scriva qui, quello che vorrei in questo momento.

vorrei quello sguardo trasparente di giac che mi offre uno dei suoi biscotti plasmon, sabato pomeriggio.
vorrei avere quello sguardo, mentre ti offro la mia sincerità che non vale più niente.

niente anni di sovrastrutture, coperte, coperture, bugie a buon mercato, protezioni.
lascia che ti offra uno dei miei biscotti, la cosa più preziosa che ho oggi.






credere di stare bene quando è freddo e te...

...togli le tue mani calde.







è freddo, è freddo, è freddo.




Zorra Zorra Zorra

Zorra cala sul traffico con la mano già pronta sul claclson.
Zorra non perdona: al minimo sgarro, suona implacabilmente, che tu sia uomo, donna, mercedes o apecar.
Zorra sa perfettamente come si entra e come si esce da una rotonda a tre corsie.
E come si affronta l'imprevisto che siano le otto o le sedici, o le tre meno un quarto.
Zorra ha un arto per ogni manovra, uno sulla frizione, uno sull'accelleratore, uno sulla manopola dell'autoradio e uno sul clacson.
E del clacson sa il colpetto secco di avvertimento, come l'urlo prolungato della fine di ogni pazienza.









Vaffanculo, Zorra.

Friday, October 15, 2004

sono amputata e nessuno se ne accorge

e adesso cosa succede?

succede che è venerdì, ti devi alzare ed è facile fincheè hai da lavarti vestirti correre in autostrada arrancare sulel scale e sederti alla scrivania.

fatto questo, stai lì seduta e ti accorgi che sei piena di macerie, pronta per la discarica.
e hai il silenzio da affrontare, e questi giorni davanti.


Thursday, October 14, 2004

take comfort in your friends

piccolina, permettiti di avere paura.



Wednesday, October 13, 2004

ieri sera

ieri sera mentre noi rinunciavamo ad andare a vedere la boheme del regio sui maxi schermi in piazzetta reale per il primo vero freddo della stagione, a dronero sono arrivate le bare di sabrina e jessica, morte a taba.

quanto bastardo e ingiusto può essere il destino?







Il concerto dei rem

Non ho tempo.
Ho da fare, ho da correre, ho da organizzare. Ho da vivere, e tu non c'entri con la mia vita.
Ma oggi devo vomitare questo grumo, lo devo fare qui, con il rischio che tu legga. Se stai leggendo, riderai. Pazienza.

Penso a quella domenica di luglio del 1999.
Siamo andati a Bologna al concerto dei ragazzi di Athens.
Me ne importava tantissimo, chiaro.
Ma tanto di più mi importava che TU, proprio TU, mi avessi proposto la cosa.
Non mi è importato di quanti calci e gomitate ho preso, in quella prima bastardissima fila dove ti ho seguito.
Non mi è importato della sete sahariana dopo che hanno smesso di distribuire l’acqua.
Non mi è importato del mal di pancia allucinante che mi ha accompagnato per le 5 ore di autostrada per tornare a casa, dopo che avevo scolato due litri di acqua gelata post concerto.
Cazzo, non mi è importato niente, allora.

Adesso all’improvviso sono passati più di cinque anni e mesi vari, sto per comprare un altro biglietto per i ragazzi di Athens, e mi rendo conto che quella domenica di luglio 1999 forse mi hai invitata semplicemente per dividere le spese del viaggio.
Ed è buffo come poi vanno le cose, adesso mi sembra così elementare e anche corretto da parte tua.
Allora mi sarei fatta strappare un braccio se ti fosse servito a fare aria (per fortuna non avevi caldo...)

Eppure non ero più scema di adesso, che ancora sto a chiedermi che cosa volevo da te.

il questionario dello scaffale dei libri

1. Come avete organizzato la vostra libreria: per argomento, per autore secondo l'alfabeto, a casaccio? E in tal caso il casaccio segue uno schema?
All’inizio (coincidente con l’acquisto di una Billy IKEA, la CASA DEI LIBRI)presa dall'entusismo li ho divisi per epoca di acquisto/lettura. I libri dei vent’anni, quelli dei 25, quelli dei 30 (quelli dei 10 e dei 15 sono a forno…).
Ma la disposizione non mi ha soddisfatto a lungo. Adesso sono ordinati per colore e/o formato (i gialloni einaudi, gli azzurrini einaudi, i rigati feltrinelli….).
Illusioni di un ordine cosmico, che per fortuna NON esiste.

2. Avete libri in lingua straniera, se sì, li organizzate per lingua o per autore?
Si.
No.

3. Li foderate, i libri, per proteggerli dal passare del tempo?
Fossi matta.

4. Ci scrivete il vostro nome, oppure la data di quando ne siete venuti in possesso?Scrivo sulla seconda di copertina il mio nome e l’anno di lettura. Se sono in vena sentimentale, scrivo anche il nome di lu, che però poi tanto il libro non lo legge e quindi non è suo.

5. Sottolineate le frasi che vi interessano, durante la lettura? Con cosa si sottolinea, con una neutra matitina o una penna devastante? E il testo lo glossate, ci scrivete cioè degli appunti a margine, o a piè di pagina? Fate delle orecchiette?
Sono portata a sottolineare di brutto, fare glosse e appunti vari, segnare le pagine con orecchie e quant’altro. Ma sono anche talmente pigra che se sto leggendo sul divano non mi alzo di certo per prendere una matita. Quindi spesso i miei libri rimangono intonsi, e perdo le citazioni che più mi piacevano. Fa niente. Le mie glosse più belle sono sugli eserciziari di greco…molte penne a disposizione!

6. Vi è mai capitato di leggere più volte lo stesso libro?
Qualche volta riprendo certi libri che mi hanno dato tanto. Sono solo un paio. Vanno bene per i momenti in cui non ho lo spirito, il tempo o l’occasione di iniziare un libro nuovo.


7. Vi è capitato di acquistare un libro che avevate già, un doppione cioè? E che ne fate, lo tenete, lo regalate?

Mi è capitato con libri avuti in regalo. Il doppione l’ho regalo a mia volta.

8. Il vostro fidanzato ha dei libri uguali, come vi comportate: li tenete in doppia copia o ne conservate una?
Che vergogna confessarlo: l’ultimo vero libro che lu ha letto credo zia “zanna bianca” in quinta elementare.


9. C'è un libro acquistato che non siete riusciti a leggere perché l'avete trovato bruttissimo e di cui vorreste sbarazzarvi perché vi imbarazza tenerlo in biblioteca, e avreste il coraggio di eliminarlo? Che sorte decidereste?
Mi è capitato di perdere su un treno tantissimi anni fa “Il pendolo di Foucault” di Eco: mai rimpianto. Della mia libreria quello più a rischio è “Insciallah”. Ma ha una bella copertina argentata che finora lo ha salvato…


10. Preferite il prestito di una biblioteca o l'acquisto in una libreria?
Adoro il consiglio di un amico. Ma il libro mi piace che sia mio.

11. Edizioni economiche, "normali" o prestigiose?
Economiche, quando posso scegliere. Spesso aspetto.

12. E-book o libri di carta o entrambi?
Libri di carta, per ora.

13. Prestate volentieri i vostri libri, ne siete gelosi? Se non ve li restituiscono, li richiedete indietro o li lasciate andare per la loro strada?
Li presto volentieri alle persone che dico io, che non a caso sanno che se non me li restituiscono KAPUTT. Ma ho qualche deroga, ogni tanto…

14. Se vi chiedessero di partecipare al bookcrossing, liberereste un libro vostro o comprereste una copia lasciando in giro quella?
Sono possessiva e tirchia. Adoro il concetto di bookcrossing se mi fa trovare un libro, se devo liberarne uno io….ehm….

15. Avete mai riciclato un libro che vi era stato donato, regalandolo a vostra volta? Ne avete mai ricevuto uno riciclato, e qual è stata la vostra reazione?
I libri sono gli unici regali riciclabili.
Ne ho ricevuti molti riciclati, e li ho graditi assai. Meglio un libro riciclato che un perizoma ricilato, no?

16. Il primo libro che avete desiderato possedere (chiedendolo in regalo, comprandolo, ecc.) e che non fosse un obbligo scolastico.
Remi.

17. Un libro che vi ha cambiato la vita.“Strade Blu” di William Least Heat Moon.
Perchè in quel momento (1995? 1996?) avevo bisogno di capire che la strada è infinita.

18. Fra tutti i libri che avete nella vostra libreria, qual è quello a voi più caro?

“Strade Blu” nella versione stropicciata, macchiata di erba, lacrime, marmellata, briciole, tempo.
“Blue Highways” nella versione economica in inglese, bella pulita.

19. In un eventuale testamento: a chi destinereste i vostri libri?
Non ci ho mai pensato, urca! Chiederò ai miei amati di andare nello stanzino dei libri e prendere quello che più gli piace. Il resto resterà in attesa di essere scoperto da chissa chi, chissà quando.

20. Avete mai contato quanti libri avete?
Non esattamente.
Li conto in scaffali. Comunque non tantissimi come vorrei (ho iniziato a comprarli un po’ tardi…)

La mala educacion (senza accenti)

Quando non sai chi è il cattivo.
Quando non sai fino a dove ti può spingere il desiderio di possesso.
Quando niente è ciò che sembra.
Quando l'amore non ti salva.


Il film di Almodovar è bellissimo (per fotografia e ambientazioni soprattutto, nessuno come PA sa fare una ripresa parlante), sia che lo si legga come storia di un intrigo fatale di passioni, che come parabola sull'assenza del lieto fine.

Io l'ho letto così: il lieto fine a volte non c'è.

Scheda




Un'Europa di Culattoni: CHE BELLO!!!!!!!!!!

Grande Macchianera:


Tuesday, October 05, 2004

ore 8: coda sulla Torino-Milano

Avvistata una madamin color crema contenente una Agnez versione Beach Boys:


Well East coast girls are hip
I really dig those styles they wear
And the Southern girls with the way they talk
They knock me out when I'm down there

The Mid-West farmer's daughters really make you feel alright
And the Northern girls with the way they kiss
They keep their boyfriends warm at night
I wish they all could be California
I wish they all could be California
I wish they all could be California girls

The West coast has the sunshine
And the girls all get so tanned

I dig a french bikini on Hawaii island
Dolls by a palm tree in the sand

I been all around this great big world
And I seen all kinds of girls

Yeah, but I couldn't wait to get back in the states
Back to the cutest girls in the world

I wish they all could be California
I wish they all could be California
I wish they all could be California girls